sabato 18 maggio 2019

BORGHI D’EUROPA ADERISCE AL FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE


 

L’iniziativa proposta da Borghi d’Europa accolta al Festival Europeo dello Sviluppo Sostenibile (21 maggio - 6 giugno)
La rete Borghi d’Europa, dopo la presentazione a Milano presso la sede del Parlamento Europeo del progetto dei “10 Percorsi Internazionali”, propone, all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile il racconto del proprio impegno sul versante degli itinerari del buon e bello vivere, fortemente segnati dall’etica della sostenibilità.
Martedì 21 maggio, presso il Mulino Terre Vive di Rossano Veneto (Vi), si terrà uno stage di informazione multimediale sul tema ‘La sostenibilità nella filiera del pane e della pizza’, nell’ambito del Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie del Pane e della Pizza.
Tale evento è stato infatti inserito fra quelli del Festival dello Sviluppo Sostenibile, che torna dal 21 maggio al 6 giugno 2019 per proporre una riflessione senza precedenti sul futuro del nostro Paese, dell’Europa e del mondo, che rappresenterà un ulteriore passo per spingere l’Italia a realizzare l’Agenda 2030.
L’evento è organizzato dall’ Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che riunisce oltre 220 organizzazioni del mondo economico e sociale, su un arco di 17 giorni, tanti quanti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu.
L’iniziativa costituisce un’unica grande manifestazione, diffusa e inclusiva, composta da centinaia di eventi organizzati su tutto il territorio europeo. Il Festival nasce per coinvolgere e sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, andando oltre gli addetti ai lavori, per promuovere un cambiamento culturale di comportamenti individuali e collettivi e stimolare richieste che «dal basso» impegnino la leadership dei Paesi al rispetto degli impegni presi in sede Onu. Inoltre, il Festival vuole dare voce ai cittadini, alle imprese, alle amministrazioni centrali e locali, alle università e alla società civile per favorire il dialogo, il confronto e la condivisione sui temi dell’Agenda 2030, sottoscritta da 193 Paesi, inclusa l’Italia, che si sono impegnati a realizzare, entro il 2030, i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals –SDGs, nell’acronimo inglese).
Da quel momento, organizzazioni internazionali, governi nazionali ed enti territoriali, associazioni imprenditoriali e della società civile si stanno mobilitando in tutto il mondo per disegnare e realizzare politiche e strategie volte a conseguire i 17 Obiettivi e i 169 Target ad essi collegati.
Il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019 si svolgerà in un momento decisivo per il futuro del Paese e dell’Europa. A fine maggio, infatti, i cittadini dell’Unione saranno chiamati a eleggere il nuovo Parlamento europeo e si voterà in alcune regioni per il rinnovo di consigli e giunte.
Il Festival rappresenterà quindi una tappa importante per sensibilizzare i nuovi eletti sulle sfide dell’Agenda 2030 e per insistere affinché l’Unione europea, l’Italia e i suoi territori mettano lo sviluppo sostenibile al centro delle proprie politiche.


Marco Bigolin

lunedì 22 aprile 2019

AGRITURISMO LA CASA DELLE RONDINI nelle Valli del Natisone


APPUNTI DI VIAGGIO NELLE VALLI DEL NATISONE
A convivio con l' Associazione INVITO


Nel corso delle iniziative di informazione proposte dall’Istituto per la cultura slovena e dalla
Pro Loco Valli del Natisone, si è realizzato presso lo SMO museo multimediale sloveno, un
incontro con i giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d’Europa.

L’Associazione Invito ha presentato la rassegna Invito di Primavera, interpretando
anche alcuni piatti che hanno ben rappresentato la cucina, le tradizioni e le culture delle Valli
del Natisone.
 
AGRITURISMO LA CASA DELLE RONDINI

Nella frazione Dughe, nel comune di Stregna, l’Agriturismo La Casa delle Rondini propone
un menù di primavera semplice, ma intrigante.
Il buon pane fatto in casa accompagna i salumi della cantina.Dopo un intermezzo di ‘Zupa
Usgana’ (minestra di matricaria), via al risotto ai fiori di tarassaco con pancetta croccante e alle
tagliatelle di crespelle al pesto di Aglio Orsino. Il secondo : una buona arista di maiale in salsa di miele alla salvia….

Il menù è sempre stagionale e le "materie prime" sono prodotte dall'azienda.
Caterina e Alessandro sanno offrire ai propri avventori il meglio di casa.
“Dagli insaccati ai formaggi (straordinario quello tenero), dal primi (rielaborati, ma poco, dalla tradizione) ai secondi (carni tenerissime). I dolci sono eccellenti. Il luogo è incantevole (castagneti
e prati) a ridosso di quello che fu il confine della "cortina di ferro". “
Il servizio è alla mano : i titolari dialogano con i clienti, danno informazioni utili e creano una calda atmosfera.

“ Molto bella l’esperienza di Invito, ove convivono ristoranti e agriturismi – osserva il
Presidente di Borghi d’Europa Renzo Lupatin -. Non sempre è così, come sappiamo bene.
Non solo l’unione fa la forza…. del Territorio, ma suggerisce una visione delle Valli come
luoghi di scelte possibili e diverse, ma tutte ugualmente condivisibili”.
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domenica 21 aprile 2019

Valli del Natisone : ristorante Taverna Fiorita


APPUNTI DI VIAGGIO NELLE VALLI DEL NATISONE
A convivio con l' Associazione INVITO


Nel corso delle iniziative di informazione proposte dall’Istituto per la cultura slovena e dalla
Pro Loco Valli del Natisone, si è realizzato presso lo SMO museo multimediale sloveno, un
incontro con i giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d’Europa.

L’Associazione Invito ha presentato la rassegna Invito di Primavera, interpretando
anche alcuni piatti che hanno ben rappresentato la cucina, le tradizioni e le culture delle Valli
del Natisone.

TAVERNA FIORITA

A Vernasso di San Pietro di Natisone, ha riaperto il ristorante Taverna Fiorita.
‘ Abbiamo cercato fin da subito di distinguere la nostra cucina dalle altre proposte del
territorio. Abbiamo puntato sulla carne alla brace, sia a mezzodì che alla sera. “

Il menù di primavera parte da un antipasto : Nido di Kataifi con crema di asparagi.

La pasta kataifi è una preparazione a base di farina e acqua ed è un ingrediente tipico della cucina greca e medio orientale. Si tratta in pratica di pasta fillo tagliata a fili sottilissimi che diventa croccantissima una volta cotta.
Già l’esordio racconta di una curiosità e di una passione tutt’altro che scontate.

Gnocchi di ortica e Montasio e Risotto con erbe e fiori , i primi.
I secondi : bocconcini di pollo allo zafferano con zucchine e sformato di patate e salame.

Gilberto e Mary hanno saputo in poco tempo creare, grazie alla loro simpatia e comunicatività,
una atmosfera particolare, che mette a proprio agio i clienti.

La Taverna Fiorita vive a Vernasso, paese immerso nel verde delle Valli del Natisone e che organizza ogni anno, da quarant’anni, una festa che significa sport, musica, divertimento e molta allegria. 
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Valli del Natisone : Trattoria da Walter




APPUNTI DI VIAGGIO NELLE VALLI DEL NATISONE
A convivio con l'Associazione INVITO
Nel corso delle iniziative di informazione proposte dall’Istituto per la cultura slovena e dalla
Pro Loco Valli del Natisone, si è realizzato presso lo SMO museo multimediale sloveno, un
incontro con i giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d’Europa.
L’Associazione Invito ha presentato la rassegna Invito di Primavera, interpretando
anche alcuni piatti che hanno ben rappresentato la cucina, le tradizioni e le culture delle Valli
del Natisone.
TRATTORIA DA WALTER
Un salto nella frazione Altana del comune di San Leonardo, alla Trattoria da Walter, è senz’altro
una benedizione per i nostri sensi.
Tiziana e Walter propongono in un locale caldo,accogliente,raccolto una cucina che parla di queste
Valli, della loro storia,delle loro tradizioni.
Il menù di primavera dà spazio alle erbe spontanee, ma non si dimentica di valorizzare le ‘costanti’
di una cucina generosa : il frico,il cervo ai profumi di bosco, le frittate….
La frutta e le verdure provengono dall’orto di casa, quasi a sottolineare una vocazione ancestrale.
Ci colpisce poi fra gli antipasti del menù di primavera, la Skuta su crostone di polenta saracena
e tarassaco. La skuta è un formaggio tradizionale preparato con latte vaccino, simile ad una ricotta ma più asciutta e dal sapore più acidulo.
L’abbinamento con la polenta di grano saraceno è per davvero stuzzicante.
Il grano saraceno è molto digeribile e nutriente, è originario dell’Asia centrale e non ha nulla a che vedere con il grano. Questa pianta è un cugino lontano del rabarbaro e con il grano comune condivide solo il nome. Per questo motivo, anche la polenta è senza glutine e alleata della celiachia.
Non solo polenta, con la farina di grano saraceno si possono preparare pizzoccheri, canederli, torte, confetture e deliziosa soba .
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sabato 16 giugno 2018

Le proprietà benefiche della trota


 

https://dilei.it/benessere/le-proprieta-benefiche-della-trota/463995/
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 La trota iridea garantisce numerose virtù per la salute dell’organismo. Si tratta precisamente di un alimento ricco di proteine, potassio e ferro. La varietà di ricette rende questo alimento uno dei cibi più gustosi a tavola, grazie ai suoi benefici e valori nutrizionali. La trota è un pesce d’acqua dolce appartenente alla specie dei salmonidi. Il suo aspetto ricorda molto il salmone, ma a differenza di quest’ultimo, la bocca della trota è leggermente più grande. Le pinne invece sono più corte e la dimensione del corpo è più piccola. Si trova in Europa, ma anche in Africa, in America Settentrionale e nelle zone nordiche dell’Asia. Non si tratta di un pesce indolente, infatti questa specie ha l’abitudine di spostarsi costantemente da una zona all’altra senza alcun tipo di problema. In realtà, non tutte le trote sono uguali. Quest’ultime, infatti, possono presentarsi con una fisionomia differente in base al loro sviluppo. Occorre quindi imparare a riconoscerle attraverso delle semplici caratteristiche. Precisamente, durante la giovane età il corpo della trota iridea si presenta snello ed allungato, mentre una volta che raggiunge l’età adulta, la fisionomia cambia diventando più massiccia e robusta. Questi pesci sono particolarmente noti per essere dei perfetti predatori, costantemente affamati.

Generalmente, la trota iridea si ciba di insetti, rane, vermi, ma all’interno della sua dieta vi possono essere anche altri pesci. Le trote di allevamento invece hanno un’alimentazione leggermente differente, poiché tendono a cibarsi di qualsiasi cosa commestibile che si trova all’interno dell’acqua e di mangime. Quest’ultimo è composto da farine animali. In particolare, è a base di crostacei. Quali sono dunque le proprietà nutritive della trota iridea? Le virtù di questo pesce sono tantissime. Ebbene sì, questa specie cela numerosi vantaggi e benefici per l’organismo più di quanto si possa immaginare. La trota iridea è un alimento ricco di proteine, le quali hanno un importante valore biologico. Non solo, il suo consumo assicura un’elevata quantità di ferro e potassio. Pertanto, questo alimento è particolarmente indicato per le diete ipocaloriche. Le virtù di questo pesce possono anche rivelarsi il rimedio ideale per contrastare gli stati di ipertensione.

In dettaglio, la trota è fra gli alimenti ricchi di vitamina D, ma vi sono anche la vitamina B1 e la vitamina PP. Non sono da sottovalutare i benefici della trota salmonata, grazie alle sue spiccate proprietà antiossidanti. Al contrario dell’altra specie, il colore della carne di questo pesce si presenta più rosa. Questa caratteristica è dovuta alla quantità di carotenoidi che vengono assorbiti dal mangime che viene fornito in allevamento. Dato che la trota iridea è consigliata per un regime alimentare ipocalorico, non resta che approfondire in dettaglio le calorie che vengono assunte dal consumo di questo pesce. Precisamente 100 grammi di trota equivalgono a circa 148 calorie. Gran parte delle sostanze che vengono assunte corrispondono ad acqua e ed è completamente priva di carboidrati. Nonostante le caratteristiche specifiche, distinguere le trote non è così facile come può sembrare. Vi sono però delle razze più comuni che si possono trovare in Italia. Prima fra tutte è la trota fario. Quest’ultima è fra gli alimenti più apprezzati, è diffusa nelle zone alpine all’interno di laghi, torrenti e fiumi.
Questo prezioso pesce non solo è noto per il suo sapore delizioso, ma assicura anche delle importanti proprietà. La trota sarda invece rispecchia le stesse caratteristiche, ma è maggiormente diffusa nelle zone del Centro Sud. Poi vi è anche la trota marmorata, detta anche “marrone” e la “trota del lago”, definita anche “carpione”. La trota iridea invece, viene chiamata anche “trota arcobaleno” ed è una specie americana molto riconosciuta in Italia nell’ambito della pesca sportiva. Questa specie si adatta facilmente agli ambienti. Riesce infatti a vivere tranquillamente in qualsiasi luogo. Un fattore molto importante però è l’ossigeno, poiché dev’essere più che sufficiente per il benessere di questo tipo di pesce. Nonostante ciò, la trota iridea si sta diffondendo rapidamente anche all’interno degli ambienti naturali. Essendo uno dei pesci più utilizzati negli allevamenti, il costo non è elevato. A renderlo un pesce particolarmente pregiato è una caratteristica ben precisa, ovvero la trota si trova esclusivamente all’interno di acque pulite e questo è un vero e proprio vantaggio per la salute del consumatore. Tuttavia, per eliminare completamente la presenza di eventuali batteri si consiglia di cuocerla accuratamente, evitando di consumarla cruda. Sono tantissime le ricette sulla trota iridea. La varietà più comune per gustare un piatto veloce e prelibato prevede di lessare il pesce ed unire del prezzemolo, limone e pepe. Per dare un tocco di sapore in più si può anche optare per la maionese.
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Iniziativa di informazione della rete internazionale BORGHI D'EUROPA
Grazie a ….. :
TROTA OASI SILE di Emanuele Durigon (Santa Cristina di Quinto di Treviso)
Osteria AE RODE ( Paese-Tv)

ITTICOLTURA TONINI (Saletto di Piave)

Ristorante COLOMBO Cafè (San Bartolomeo di Breda di Piave)
Milanese srl, Costruzioni Meccaniche per l’Acquacultura (Bertiolo del Friuli)

lunedì 14 agosto 2017

A Santa Maria di Piave, da Diego Nadal,gli Alimentari da tre generazioni


Diego Nadal gestisce il negozio di alimentari di Santa Maria di Piave,proseguendo una
tradizione di famiglia che, con lui, vanta ben tre generazioni di storia.
“ Nel punto vendita opera ancora mia madre,Giulia,che rappresenta ovviamente
l’elemento umano di continuità.”
Diego porta il marchio VEM (Vicino è meglio) per una precisa filosofia.
“Vicino è meglio. Una scelta che ha come obiettivo principale quello di rendere evidenti
i punti di forza dei negozi di prossimità. Il nostro negozio di vicinato, come gli altri della
nostra rete, offre accoglienza, servizio, assistenza, attenzione al prodotto.Il valore di un
punto vendita non è dato solamente dal numero di referenze di prodotto o dal prezzo, ma
da una serie lunghissima di fattori, quali il risparmio di tempo, l'assistenza, la qualità e
freschezza dei prodotti, la vicinanza fisica, il rapporto umano, la cura e pulizia degli spazi,
la presenza in luoghi poco accessibili dove il negozio di alimentari svolge un ruolo sociale
oltre che commerciale».
A una popolazione con un potere di acquisto sempre più ridotto occorre offrire punti
vendita che sappiano unire qualità e prezzo senza spinte all'acquisto futile o d'impulso.
Nei punti vendita Vèm il cliente trova ciò che serve per la spesa quotidiana, con referenze
eccellenti a un prezzo equo. Il tutto accompagnato da personale di fiducia sempre pronto
ad accogliere le richieste della clientela."
Insomma l’aria dell’antico ‘casoin’ ritorna a far respirare il consumatore, che così si trova
a proprio agio, in una dimensione per davvero altra, rispetto all’anonimato delle grandi
superfici.